L'EX AEROPORTO "ELEUTERI" DI CASTIGLIONE DEL LAGO

Il CSA ha la propria sede all’interno dell’area dell’ex aeroporto di Castiglione del Lago. Per questo motivo si ritiene utile ricordare sommariamente la sua storia.
Chi volesse maggiori informazioni può consultare il libro di Gregory Alegi e Paolo Varriale “ALI SUL TRASIMENO – La SAI e la Scuola Caccia di Castiglione del Lago” – Editrice Le Balze, Montepulciano (Siena).

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  Storia dell’aeroporto di Castiglione del Lago

Leopoldo Eleuteri

Le prime attività aeronautiche sul lago Trasimeno ebbero inizio nel marzo 1914, quando nella baia di San Feliciano fu impiantata una base di idrovolanti.

Nel 1918 a Castiglione del Lago fu inaugurato un “campo terrestre”, pensato per unire in un'unica struttura gli idrovolanti e gli aeroplani terrestri: tale data segna l'nizio della storia dell'aeroporto del più importante centro del Trasimeno. La fine della guerra, qualche mese dopo, determinò però l’abbandono del “campo”.
I lavori ripresero successivamente a metà degli anni ’20. Si dette allora inizio all’ampliamento dell’aeroporto, con lo scopo di trasferirvi la Scuola Caccia dell'Aeronautica Militare di stanza a Furbara (Roma), luogo inadatto perché in zona malarica. Dopo averlo dotato di acqua ed elettricità, nel 1928, risolti i problemi dovuti ai contenziosi per l’esproprio dei terreni, iniziarono i lavori per la costruzione della palazzina di comando, degli edifici destinati agli alloggi dei militari e di due campi da tennis. I lavori terminarono nel 1931: l’aeroporto fu intitolato alla memoria dell’asso della prima guerra mondiale Leopoldo Eleuteri, nativo di Castel Ritardi (Perugia) e a novembre di quello stesso anno la Scuola Caccia poté finalmente trasferirsi a Castiglione del Lago.

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Vista aerea dell'aeroporto nel 1929
Si distingue il tracciato della Statale 71 che allora passava ancora all'interno dell'aeroporto

Ingresso dell'aeroporto
Sulla destra l'attuale sede del CSA

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La palazzina comando

L'edificio destinato all'alloggio degli allievi

Nel 1933 la forza numerica dell’aeroporto Eleuteri era di 433 uomini (25 ufficiali, 10 marescialli, 38 sottufficiali, 360 militari di truppa) e nell’autunno del 1935 vi giunse un aviere particolare: il già famoso ciclista Gino Bartali.

Durante la seconda guerra mondiale l’aeroporto di Castiglione del Lago, pur essendo privo di pista asfaltata, fece registrare una presenza media di 150 aerei. La Scuola Caccia continuò ad operare fino al 1943, quando, a seguito dell’armistizio, si dissolse spontaneamente.

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L'hangar e, a sinistra, la palazzina di comando

Il biplano Breda Ba.25 in dotazione alla Scuola Caccia

Nel dopoguerra l’Eleuteri perse il carattere di aeroporto militare e il suo uso fu limitato alle esigenze della SAI, fabbrica di aeroplani con sede a Passignano sul Trasimeno.
Nei primi anni sessanta, seppure ancora dotato di pista atterrabile, venne completamente e definitivamente abbandonato.

Oggi nell’area dell’ex aeroporto Eleuteri si svolgono, con cadenza annuale, due importanti manifestazioni:

·    Meeting di Primavera – Raduno di velivoli ultraleggeri.

·    Coloriamo i Cieli – Festa internazionale di aquiloni.

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Coloriamo i cieli

Meeting di primavera


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