CORRIERE DELL'UMBRIA - 19 febbraio 2009

 
Per gli anziani
Il centro sociale stila il manuale anti-truffa

"Non ci casco!". Questo l'eloquente slogan della campagna avviata dal Centro sociale anziani "l'Incontro" di Castiglione del Lago contro le truffe perpetrate ai danni per gli anziani, una tipologia di reato particolarmente odiosa, proprio perchč prende di mira soggetti deboli cui dovrebbe essere invece riservato particolare rispetto proprio in considerazione della loro etą avanzata.

Gią la scorsa estate il Centro si era fatto promotore di un incontro sul tema con i carabinieri della locale stazione. Ora ha deciso la pubblicazione di un vero e proprio vademecum per informare gli anziani dei vari tipi di truffa in genere tentati ai loro danni e raccomandare loro alcuni semplici accorgimenti per non cadere in eventuali trappole.

La prima parte del "manuale antitruffa" č stata gią diffusa con il numero di febbraio del giornalino dell'associazione. Tre, secondo il Csa di Castiglione del Lago, gli accorgimenti da non dimenticare mai: "Riflettere con calma su qualsiasi proposta avanzata da uno sconosciuto; informarsi su qualunque aspetto, proposta o situazione non conosciuta o comunque da verificare; domandarsi sempre perchč: 'Perchč propongono questo affare proprio a me?'". Nel vademecum del Csa vengono poi classificati diversi tipi di truffa. Quattro, per la precisazione, il pił comune dei quali sembra essere quello perpetrato attraverso un'intrusione in casa con i pretesti pił diversi (dal controllo di impianti elettrici o del gas alla consegna di un pacco o di un regalo, dalla notizia di un'ereditą a quella di una vincita che richiede la consegna di denaro per avviare lw procedure di riscossione). Ci sono poi truffatori, spiega la pubblicazione del Csa, che dopo il furto di borsa, portafogli o chiavi si qualificano come appartenenti alle forze dell'ordine e invitano telefonicamente la vittima del furto a un appuntamento fuori casa (per effettuare un altro furto, questa volta nell'abitazione) oppure richiedono informazioni su bancomat o carte di credito con il pretesto di bloccarle (mentre cercano in realtą i codici per utilizzarle). Va da sč che simili informazioni non devono mai essere date a nessuno. Altre tipologie di truffa assai comuni sono quelle della vendita in strada e dell'abbordaggio (uno sconosciuto incontrato in modo apparentemente casuale vanta rapporti con figli, parentele o amicizie comuni e da tempo dimenticate con l'anziano per acquisire la sua fiducia e approfittarne secondo le pił varie modalitą). Un ultimo capitolo riguarda maghi, veggenti e altre persone che vantano doti paranormali, soggetti che possono fare leva sulle debolezze dell'anziano e spingerlo ad aderire a sette o congreghe in grado di sottrarre alla vittima denaro o altri beni. La campagna antitruffa avviata dal Csa castiglionese proseguirą con nuove iniziative informative.


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